
Quando: 10/06/2025 | 21:30 - 23:15
Dove: Il Piccolo Cinema - via Cavagnolo 7 - Torino
Nel cortile del Piccolo Cinema a Torino, quartiere Pietra Alta, una rassegna di documentari indipendenti alla presenza degli autori.
DOCS/NOT IN MY BACK YARD
rassegna di documentari all’aperto
27 maggio, 3 giugno, 10 giugno 2025
Tornano a grande richiesta le proiezioni all’aperto nel cortile de Il Piccolo Cinema, con la rassegna DOCS IN MY BACK YARD, un ciclo di documentari sotto le stelle per interrogarci sul mondo che ci circonda.
In tutte le serate gli autori saranno presenti ad incontrare il pubblico.
Prendendo in prestito l’espressione americana NIMBY (Not In My Back Yard, non nel mio cortile), coniata negli anni ’80 per descrivere l’opposizione delle comunità alla realizzazione di certe opere di interesse pubblico, ma ritenute svantaggiose dagli abitanti dei quartieri interessati, si propone una variazione di senso e di prospettiva.
Il NOT diventa DOCS, sottolineando come invece il documentario possa essere un’opera pubblica necessaria e fortemente desiderata, capace di allenare lo sguardo delle
persone alla realtà.
Per questo abbiamo pensato a una breve rassegna all’aperto, nel cortile dell’Agenzia di Sviluppo di Pietra Alta, che ospita il Piccolo Cinema, di documentari di autori indipendenti italiani, che ci parlano di trasformazioni urbanistiche e sociali, sradicamenti identitari, nuove comunità rurali e cinematografiche come antidoto alla spersonalizzazione della vita contemporanea.
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Il programma
MARTEDÌ’ 27 MAGGIO h 21:30
OMBRE A MEZZOGIORNO (ITA, 2023, ’75), di Enrico Carnuccio.
Ombre a Mezzogiorno ha avuto la sua World Premiere al 41 Bergamo Film Meeting
in concorso nella sezione Visti da Vicino. È stato selezionato, tra gli altri all’Ischia film
Festival, Magna Graecia Film Festival, Film Festival della Lessinia, Filmuzik, Job Film
Days.
Ombre a Mezzogiorno è un’immersione nel doppio identitario. Rita e Tullio
affrontano il proprio sradicamento famigliare sullo sfondo di una Torino in transizione post
industriale e in dialogo storico con una remota regione meridionale, la Calabria, in
avanzato stato di spopolamento e pericoloso abbandono.
Processi geograficamente lontani e opposti si intrecciano in una narrazione a metà
tra documentario e finzione che sceglie lo strumento autobiografico per scavare in uno dei
temi prioritari nella società italiana.
SARA’ PRESENTE L’AUTORE ENRICO CARNUCCIO.
MARTEDÌ’ 3 GIUGNO h 21:30
BANZAVOIS (Italia, 2023, 74’) di Lorenzo Casali.
Banzavóis è una parola d’invenzione, in assonanza con mais, forse amalgama
dialettale, coniata da Carlo Emilio Gadda per il granoturco, simbolo della produzione
agricola lombarda. Sta forse anche per pance vuote, i braccianti e mezzadri che trovarono
impiego nei primi impianti industriali lombardi di fine ‘800. La parola suggerisce uno
slittamento geografico in un immaginario Sudamerica: riportata oggi in Brianza, ben si
adatta al paesaggio dalla ricca flora tropicale, globalizzato fin dentro la struttura stessa di
una natura drasticamente mutata.
Banzavóis segue per due anni il radicale processo di trasformazione dell’ex-area
industriale Isotta Fraschini di Saronno, 20 km da Milano. Un carotaggio attraverso un
secolo, un viaggio caleidoscopico nella storia di un’azienda abbandonata da 30 anni, sei
ettari di rovine e sei di selva invasiva.
La fabbrica diviene palinsesto per una narrazione nella quale antifascismo,
memoria del lavoro, del conflitto e della dismissione è man mano intessuta.
SARA’ PRESENTE L’AUTORE LORENZO CASALI
MARTEDÌ’ 10 GIUGNO h 21:30
L’ORTO DEL MONDO 2023 (Italia, 2023, 70’),
un film sperimentale collettivo (di
Milena Fiore, Paola Piscitelli, Marco Zuin, Alessandro Penta, Stefania Muresu, Dimi
Kazak, Emilio Suraci, Marco Schiavon, Sofia Merelli), ideato e curato da Giovanni Cioni
con Ludovica Fales, Aline Hervé, Saverio Damiani.
e
L’ORTO DEL MONDO 2024 (Italia, 2024, 70’) un film sperimentale collettivo (di
Lena Rumy, Ludovica Mantovan, Elena Magnani, Tommaso Manca, Anna Crotti, Maria
Vittoria Daquino, Asia Miralli, Egidia Morabito, Lorenzo Giordano, Maria Cristina Giménez
Cavallo, Carla Macrì, Emma Onesti, Simone Rosset), ideato e curato da Giovanni Cioni
con Ludovica Fales, Aline Hervé, Saverio Damiani e la partecipazione di Michelangelo
Frammartino.
Il LABORATORIO L’ORTO DEL MONDO – FARE CINEMA, LAVORARE LA TERRA,
ABITARE IL MONDO è un laboratorio di cinema in un luogo vissuto, l’Alteto, sui monti
dell’Appennino, dove il regista Giovanni Cioni vive e lavora ai suoi film e la terra. Il
laboratorio è la condivisione di un esperienza e di un lavoro sempre in corso. “I film
nascono dall’esperienza di stare qui, insieme – e sempre rimaniamo stupiti da quel che ne
germoglia. Scoprire che possiamo fare dei film che non avremmo mai potuto immaginare
prima. La seconda parte del laboratorio, dedicata al montaggio, si svolge nella casa di
famiglia di Ludovica Fales a Cetona – una casa piena di memorie vissute, ed è come se
queste memorie si ritrovassero nei film” (Giovanni Cioni).
SARA’ PRESENTE IL CURATORE GIOVANNI CIONI.
INFORMAZIONI:
- Tel. 380 262 0282
- Email info.ilpiccolocinema@gmail.com
- Facebook https://www.instagram.com/il_piccolocinema/
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