Crispi art fair in piazza Crispi

Prima esposizione di arte marcescente dedicata al succulento e al croccante. Un invito
ad artisti di ogni età, etnia, pianeta e galassia a sondare la poesia delle padelle
incrostate, dell’olio esausto, del fritto misto e della carne in scatola, dei croccantini per
pecore e dei cappelli per conigli. L’opera non è in vendita e l’artista non serve.
In questo tripudio di carrozzoni e catene di Sant’Antonio del mercato dell’arte, Crispy Art
Fair si propone come l’anti-party più esclusivo della città. L’invalida alternativa zoppicante
al mondo, uno sputo sulla camicia dell’indecenza, un gelato malato.
Non siete stuf di andare a pagare il biglietto per vedere le opere di Cheit Ering, Damian
Irst e Gef Cuuns? Alla Crispy Art Fair potete farlo gratuitamente, ci saranno mirabolanti
performance live, ricchissimi montepremi, cuori caldi al cioccolato, Pupo e la salma di
Mike Bongiorno.

*Obbligo di scarpe lidl e buste di plastica nelle mani a causa del nuovo DPCM e delle nuove normative del governo Dragonfy che noi tutti veneriamo e salutiamo.